WORLDBUILDING
- ANALISI DEL TESTO, AUTORE IMPLICITO, CODICI DI LANCIO ~ DEMOLIZIONE E RISTRUTTURAZIONE STORIE, CONFLITTO, CORRELATIVO OGGETTIVO, CREAZIONE DEL MONDO NARRATIVO, DETTAGLI E INFORMAZIONI, DIALOGHI, DISTANZA EMOTIVA, EMPATIA, IMPARIAMO INSIEME ~ TECNICHE NARRATIVE, INCLUING, INFODUMP, MECCANISMI NARRATIVI, MOSTRARE, NARRATORE E NARRAZIONE, NARRATORE INAFFIDABILE, NARRATORE INVADENTE, NARRATORE ONNISCIENTE, NON-RECENSIONI, OBIETTIVO, PARATESTI, PUNTO DI VISTA, SCENE, SCRIVERE MEGLIO, WORLDBUILDING
COME RADDRIZZARE UN TORTO
Non-Recensione del racconto Il torto di Andrea Venturo. Bene, bene, bene.Da dove iniziamo?Conviene strappare il cerotto velocemente: questo racconto ha diversi problemi. Ma molti di essi derivano dall’applicazione errata di concetti giusti. E questa è un’ottima cosa, perché mi permette di affrontare alcuni argomenti che non avevo ancora affrontato, e anche perché – con molta probabilità – se giustamente indirizzato, l’autore sarà in grado di sistemare da sé gli errori. Ma prima, un po’ di contesto.Il torto è un racconto high fantasy, o epic fantasy se preferite, che getta le premesse e fa da apripista alle avventure di Conrad: un intrepido ragazzino di dodici anni. L’intento del racconto è chiaro:…
- IMPARIAMO INSIEME ~ TECNICHE NARRATIVE, INFODUMP, IRONIA DRAMMATICA, MECCANISMI NARRATIVI, NARRATORE E NARRAZIONE, PERSONAGGI, WORLDBUILDING
LA NARRAZIONE È SEDUZIONE
C’è una cosa che mi succede molto spesso quando leggo un libro che mi coinvolge, ed è questa: non riesco a lasciare andare via i personaggi.Li sento un po’ come persone “di casa”. Non riesco a staccarmi mai davvero, dopo averli accompagnati nei loro turbamenti. Non ci riesco proprio. Non dopo aver fatto un investimento emotivo nei loro confronti.D’altronde, ero lì. Sono stata con loro nei momenti “peggiori”, in cui avevano più bisogno di me. (Anche se l’unica cosa che ho potuto fare è stato “guardare” e “sentire”.) Quando avevo tredici anni ho letto Il Talismano di Stephen King perché l’idea di un ragazzo che si sposta fra due mondi…
- ANALISI DEL TESTO, CODICI DI LANCIO ~ DEMOLIZIONE E RISTRUTTURAZIONE STORIE, CONFLITTO, COSTRUZIONE DEI PERSONAGGI, CREAZIONE DEL MONDO NARRATIVO, DIFETTO FATALE (FATAL FLAW), DISTANZA EMOTIVA, MONTAGGIO, NARRATORE E NARRAZIONE, NON-RECENSIONI, STRUTTURA, WORLDBUILDING
BONACCIA: DOVE SI È PERSO L’IMMORTALE CHE ASCOLTAVA IL VENTO
NON-RECENSIONE DE “L’IMMORTALE CHE ASCOLTAVA IL VENTO” DI ESTELWEN ORIEL Sono dell’idea che un’amara verità è sempre meglio di una soffice bugia. O almeno, io le prime le ho sempre preferite alle seconde. Anche se le soffici bugie te le incartano in modo delizioso per farti credere che tu ne abbia bisogno, e sembrino così piacevoli da ricevere, resta il fatto che non ti facciano bene. Devo ammettere che parlare di questo libro non è affatto facile, perché, francamente, non capisco proprio la scelta che c’è alla base della decisione di pubblicarlo. Non in questa veste, perlomeno. Ma andiamo per gradi.L’immortale che ascoltava il vento ci mette di fronte…
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CHI VINCE PERDE: IMPARZIALE COME UNA FALCE
In tutta onestà, sarei molto sorpresa se questo libro non avesse successo. «Quindi siamo davanti a un capolavoro, scritto in maniera impeccabile?»Ehm… no. «Allora mi stai dicendo che è una di quelle manovre vomitevoli di marketing per cui un prodotto spazzatura viene spacciato per una perla rara?»Ehm… nemmeno. Sto dicendo che Falce di Neal Shusterman, nonostante abbia delle criticità (che comunque potrebbero anche essere giustificate nel proseguimento della storia – mi riservo il diritto di rimanere in bilico al riguardo finché non avrò modo di verificare), credo che potrebbe ridisegnare un nuovo immaginario collettivo, rimodellando il concetto di morte e immortalità – che orbita intorno a quello di morale…
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ACCIAIO DI VALYRIA E VETRO DI DRAGO
(fra correlativo oggettivo e conflitto) Tutti a parlare dell’ultima stagione de “Il trono di spade”, della Battaglia della Lunga Notte, dei suoi pregi e dei suoi difetti, di Arya, Daenerys, Gionsnò e blablabla… Noi, invece, vogliamo parlare di qualcosa che ci serva, e che sia strettamente correlato alla scrittura. … ed è per questo che anche noi parleremo proprio di quella battaglia. Già. Più o meno. Ma in maniera diversa. E senza (quasi) spoiler. Non dell’ultima serie TV, almeno. (Ma do per scontato che tutto il resto l’abbiate letto e visto perché ne ho bisogno per farvi capire di cosa sto parlando. Vi segnalerò il punto di non ritorno dell’articolo,…
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DETTAGLI SÌ, DETTAGLI NO?
Come scegliete COSA sia importante mettere nelle scene che ambientate nelle vostre storie? Rispondere “a caso” sarebbe molto divertente e in alcuni casi pure vero, ma facciamo finta che non sia così. Facciamo finta che esista davvero un criterio in base al quale scegliere (visto che è così), e per farlo vi porto da Mediaworld, o in un qualsiasi altro negozio di computer. Allora, che computer vi serve? E quanto ve ne intendete? Lo so, sembra sempre che vi stia prendendo per il culo, ma provate a fidarvi. Vi dico che computer serve a me: mi serve un computer potente, con uno schermo grande, perché mi interessa disegnarci con la…
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MA TANTO È FANTASY!
«MA TANTO È FANTASY!» L’avete mai sentita la frase incriminata maledetta?! Io sì, si sente spesso. Di solito accompagnata da schiere di coloro che si battono per smentire, e schiere di coloro che inneggiano alla leggerezza del fantasy, in un limbo sospeso di immaginazione e libertà, scevro da ingabbiamenti mentali troppo razionali. Ma perché dovrebbe essere importante mantenere una certa coerenza in qualcosa che non esiste? È maniacalità? Sono seghe mentali di altissimo livello di disagio? La risposta suprema è: ATLANTIS. Sì, sì. Rileggete bene. Ho scritto proprio Atlantis: il film d’animazione Disney. ( Non l’avete visto? Guardatelo, pagani che non siete altro!) Confesso che l’illustratrice-wannabe che alberga impunita in…