LA COFFA È SERVITA,  SHERLOCK HOLMES DEVE MORIRE... quando il personaggio eclissa l'autore

7 ~ E SE SCAPPO CHE MI FAI?

CAMBIO DI LUCE

Mentre la nostra eclissi continua a compiere il suo cammino, in questa luce smorzata e innaturale, sarebbe interessante analizzare nello specifico quali siano le cause che portano a questo genere di ritorsioni. Sì, sarebbe MOLTO interessante, ma davvero pensate che sia così competente al riguardo?!

Mi state davvero sopravvalutando…

Di sicuro mi piacerebbe sapere cosa ne pensiate voi.

Quali sono le caratteristiche che vi sembrano comuni in questi personaggi che catturano i cuori della gente e che permangono indelebili, anno dopo anno? Cosa vi piace di loro?

Nel mio piccolo, posso solo attingere a quel poco che conosco…

Sembra che ogni opera che riesca a mettere radici profonde, sia sempre proiettata un po’ in avanti. Difficilmente è qualcosa che guarda indietro, o qualcosa che sguazza in ciò che riconosciamo come “familiare”. In genere è qualcosa che stuzzica la nostra curiosità ma che sa anche andare a fondo, toccando corde intime, ma anche trasversali.

Come per l’ispirazione, non ha una formula che si possa imbottigliare a nostro piacimento, ma mi piace pensare che l’autore riesca nella sua opera di costruzione empatica talmente bene, da tracciare nuove rotte, non ancora battute.

Probabilmente, solo i coraggiosi ci riescono. E gli stessi coraggiosi, poi, devono essere consapevoli che, se nessuno ha tracciato quei sentieri, in contrapposizione alla gloria eterna, il grosso rischio di prendere una bella musata c’è.

Vi stupisce che possa succedere?

A me non tanto.

Non avete mai la sensazione che nonostante la progettazione che avete pianificato nei minimi dettagli, i vostri personaggi facciamo sempre un po’ come pare a loro?

Immagino di sì.

Diventa sia ironico che frustrante, perché proprio all’inizio li abbiamo LIBERATI dal limbo in cui erano confinati, e adesso pretendono di staccarsi ulteriormente da ciò che abbiamo deciso per loro (‘sti adolescenti ingrati…).

Il rapporto fra Creatore e Creatura nasce e rimane sempre un po’ a senso unico: riflettendoci meglio, la possibilità di oscurarci è l’unica libertà che una Creatura può prendersi nei nostri confronti.

L’unico modo per dirci che anche lei ha potere su di noi.

E l’unico modo che ha di vendicarsi della nostra “dittatura”.

Come in “Cuore d’inchiostro”, l’idea che i personaggi possano saltare fuori dalle pagine, per trovarsi a vivere una vita che è completamente differente, mi fa letteralmente sbroccare. E credo che rimanga uno dei tanti quesiti che, alla fine, i Creatori non riusciranno mai ad appagare: “cosa pensa la mia Creatura di me?”.

«Ti immaginavo più alta e i capelli ti stanno una merda…».

«Torna nel tuo libro, maledetta!».

Se i vostri personaggi potessero uscire dalle vostre opere e dirvi cosa pensano di voi, lo vorreste sapere? Cosa pensate che vi direbbero?

Da quale delle vostre creazioni ve lo aspettereste?

#SherlockHolmesDeveMorire

#LaCoffaèservita

© Art by Erika Sanciu

 

27 Settembre 2018.

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