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I PARASSITI DI UN MONDO PERFETTO: IL THUNDERHEAD DI SCHRÖDINGER
So tutto ciò che è possibile sapere, e questo diventa sempre più insopportabile.Perché non so quasi nulla. Il Thunderhead Citazione potente, vero?Ok. Rileggetela, e poi fatela sedimentare… Qual è la differenza fra perfezione e armonia? Possiamo dire che la perfezione è una condizione di compimento che è esente da difetti, non suscettibile di miglioramenti. È un concetto che ci porta a un punto di arrivo e che, per sua natura, diventa immobile. Un traguardo statico al massimo di un percorso. L’armonia, invece, è quella condizione di concordanza in cui elementi separati e differenti messi insieme creano un’impressione gradevole, un accordo. Una compenetrazione funzionante.L’armonia è in movimento. Perché i componenti che…
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COSA SONO I CORRELATIVI OGGETTIVI?
La domanda che mi sento porre più spesso è: «Ma come si mettono le emozioni in un testo narrativo?». Eh. Mi piacerebbe dirvi che esiste una formula specifica, e che io ce l’ho. Ma non è così, e di sicuro non vi mentirò adesso. E per complicare ulteriormente le cose, è bene che sappiate che è una delle cose più difficili da fare. Perché bisogna arrivare al nocciolo del fruitore. Però, possiamo fare molto al riguardo, mettendo in fila un po’ di considerazioni oggettive che possono diventare le frecce al nostro arco. Quanto saranno efficaci dipenderà da voi e dall’utilizzo che ne farete. Ma ci conviene andare per gradi. Senza…
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CINQUANTA SFUMATURE DI… CORRELATIVI OGGETTIVI
«Antò, fa caldo…» diceva una vecchia pubblicità. Sarà che fa caldo davvero, ma mi sembra giusto parlare di un argomento “hot”. Tanto per vedere se per compensazione ci si rinfresca un po’… A cadenza ciclica torna fuori la storiella che il MARKETING è il sommo potere oscuro che muove le vendite dei libri; si dice che la sua influenza sia talmente soverchiante e capillare da riuscire a piazzare una qualsiasi porcheria in vetta alle classifiche mondiali. Ma è vero? I libri che hanno il plauso del grande pubblico sono davvero solo tutto fumo e niente arrosto? La sfida era interessante. Così ho preso il più becero esempio di assoggettamento letterario…
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ACCIAIO DI VALYRIA E VETRO DI DRAGO
(fra correlativo oggettivo e conflitto) Tutti a parlare dell’ultima stagione de “Il trono di spade”, della Battaglia della Lunga Notte, dei suoi pregi e dei suoi difetti, di Arya, Daenerys, Gionsnò e blablabla… Noi, invece, vogliamo parlare di qualcosa che ci serva, e che sia strettamente correlato alla scrittura. … ed è per questo che anche noi parleremo proprio di quella battaglia. Già. Più o meno. Ma in maniera diversa. E senza (quasi) spoiler. Non dell’ultima serie TV, almeno. (Ma do per scontato che tutto il resto l’abbiate letto e visto perché ne ho bisogno per farvi capire di cosa sto parlando. Vi segnalerò il punto di non ritorno dell’articolo,…
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L’IMPORTANZA DI UN DETTAGLIO SIGNIFICATIVO
Un dettaglio può fare la differenza in una storia? Quando? Ma soprattutto QUALI sono i dettagli che la fanno davvero? In fin dei conti, il DETTAGLIO è una minuzia, una goccia in un mare di altre gocce scritte. Perché qualcuno di essi dovrebbe avere più importanza? «Ovviamente perché ci si nasconde il diavolo in mezzo…» No, dai. Seriamente. Perché anche i DETTAGLI, come le grandi cose, PARLANO. Quelli utili, ovviamente. (Su quali siano i dettagli utili lo potete vedere in un articolo dedicato, proprio qui.) Però, mi sono capitati sotto gli occhi due utilizzi che valeva la pena di far emergere, e quindi mi sembrava giusto darvi questi spunti. Uno:…
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SULLE CORDE DI UN RICORDO
Voi lo sapete meglio di me: ci sono storie che sentono l’esigenza di essere raccontate. Altre invece è fondamentale ascoltarle. E poi, ce ne sono alcune, che beh, ti si conficcano nella testa e nel cuore, perché è giusto che stiano lì, a insegnare qualcosa e a mettere radici profonde. Come si può dare un senso alla morte, in funzione della vita, cercando di spiegarlo a un bambino? Eh. Potrei dire: “semplificando” (che non è mai un’opzione sbagliata), ma di sicuro non è facile. Gli adulti vedono la morte come una condanna. Il ticchettio spietato che ti strappa a coloro che ami, e a te stesso. Seppur con tutto l’impegno…
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IL MONDO DIETRO A UN GESTO
NON-RECENSIONE DE “L’ANGELO NERO” DI EDDY MORELLO Non sono brava a fare recensioni quindi non ne farò, ma questo non vi salverà dal mio spunt(in)o di riflessione” su L’angelo nero. Non è un libro perfetto. Non lo sono per primi i personaggi che lo popolano; sono conditi da difetti ostentati che ne mantengono intatta la ruvidezza. Richiede un lettore che non si faccia spaventare, o colpire, dall’aspetto volgare di alcune parole (che in un contesto rude e militare ci possono stare), e che si approcci con mente e occhi spalancati. Le scene di guerra sono crude e senza sconti (che Ken Shiro spostati proprio, pivellino), e mettono in risalto sia…