• COERENZA,  DALLA COFFA CON FURORE,  IMPARIAMO INSIEME ~ TECNICHE NARRATIVE,  WORLDBUILDING

    MA TANTO È FANTASY!

    «MA TANTO È FANTASY!» L’avete mai sentita la frase incriminata maledetta?! Io sì, si sente spesso. Di solito accompagnata da schiere di coloro che si battono per smentire, e schiere di coloro che inneggiano alla leggerezza del fantasy, in un limbo sospeso di immaginazione e libertà, scevro da ingabbiamenti mentali troppo razionali. Ma perché dovrebbe essere importante mantenere una certa coerenza in qualcosa che non esiste? È maniacalità? Sono seghe mentali di altissimo livello di disagio? La risposta suprema è: ATLANTIS. Sì, sì. Rileggete bene. Ho scritto proprio Atlantis: il film d’animazione Disney. ( Non l’avete visto? Guardatelo, pagani che non siete altro!) Confesso che l’illustratrice-wannabe che alberga impunita in…

  • CONGEGNERIA,  UNICORVO

    CELLULARES CELLULAREM

    La logistica e l’organizzazione sono certamente tra i fattori principali del successo dell’Impero Romano. Sia nel realizzare la conquista di nuovi territori che nella loro successiva gestione. Efficienza è la parola chiave, anche nelle comunicazioni. Già sotto Augusto (che regnò dal 27 a.C. al 14 d.C.) esisteva il cursus publicus: cioé un servizio di “posta” tramite il quale agenti imperiali percorrevano circa 50 miglia al giorno portando i messaggi alla massima velocità possibile per l’epoca. Gli agenti si avvalevano di cavalli sempre freschi. Li cambiavano nelle mutationes e trascorrevano le notti nelle mansiones: edifici disposti a intervalli di 12 miglia lungo le strade, proprio per questo scopo. Pochi sanno che…

  • CONGEGNERIA,  UNICORVO

    GELATO SALATO

    Bentornati al nostro appuntamento con i #congegni Ormai l’inverno è alle porte, siccome fatichiamo a entrare in clima, tratteremo ancora di un argomento gelido: parliamo di GHIACCIO ISTANTANEO. Avete presente quelle magiche bustine largamente usate in caso di piccoli traumi? Prima di tutto il nome: non si tratta affatto di ghiaccio. Ovviamente il ghiaccio non può prodursi per agitazione di una bustina. Un nome più corretto sarebbe “freddo istantaneo”, vediamo perché. Facciamo un passo indietro e parliamo di reazioni chimiche; una delle principali classificazioni (quella che ci servirà oggi) è quella tra reazioni ESOTERMICHE e reazioni ENDOTERMICHE. In parole semplici: due o più sostanze possono interagire tra loro generando calore…

  • CONGEGNERIA,  UNICORVO

    BRAD “PIT”

    L’unicorvo svolazza e si intriga, osserva e riflette. Ho visto che ci sono persone che si impegnano a costruire trappole. Da quel che sono riuscito a comprendere la definizione di trappola include una moltitudine di congegni; tutti hanno in comune una caratteristica e uno scopo: essere invisibili finchè non scattano e danneggiare, incapacitare o imprigionare chi vi incappa. La trappola più intuitiva è la cosiddetta BOTOLA. La sua versione militare più semplice è chiamata “bocca di lupo”.Niente di sofisticato: una buca conica di due metri di diametro opportunamente camuffata. Per la gioia di chi vi cade, un palo acuminato viene piazzato nel centro del buco scavato (ahia). Le prime testimonianze…

  • DALLA COFFA CON FURORE,  IMPARIAMO INSIEME ~ TECNICHE NARRATIVE,  NON-RECENSIONI

    SULLE CORDE DI UN RICORDO

    Voi lo sapete meglio di me: ci sono storie che sentono l’esigenza di essere raccontate. Altre invece è fondamentale ascoltarle. E poi, ce ne sono alcune, che beh, ti si conficcano nella testa e nel cuore, perché è giusto che stiano lì, a insegnare qualcosa e a mettere radici profonde. Come si può dare un senso alla morte, in funzione della vita, cercando di spiegarlo a un bambino? Eh. Potrei dire: “semplificando” (che non è mai un’opzione sbagliata), ma di sicuro non è facile. Gli adulti vedono la morte come una condanna. Il ticchettio spietato che ti strappa a coloro che ami, e a te stesso. Seppur con tutto l’impegno…

  • CONGEGNERIA,  UNICORVO

    FERMO, O TI FREDDO

    Vi ricordate “Terminator 2 – Il giorno del giudizio“? Il T-1000 insegue il prode Schwartzy al volante di una cisterna piena di azoto liquido; quando ne viene investito si surgela fino a bloccarsi. Ci pensa il T-800 a frantumarlo in mille pezzi con un proiettile. Azoto liquido. Sostanza affascinante, vero? In realtà, la sostanza in sé non è niente di speciale: si tratta del gas che costituisce circa l’80% della nostra aria. In questa forma è meravigliosamente inerte e meravigliosamente comune. Ma allora come si fa a farlo liquido? Esattamente come per le altre sostanze! L’acqua gassosa liquefa a 100°C e solidifica a 0°C. Per i gas vale più o…

  • CODICI DI LANCIO ~ DEMOLIZIONE E RISTRUTTURAZIONE STORIE,  NON-RECENSIONI

    IL MONDO DIETRO A UN GESTO

    NON-RECENSIONE DE “L’ANGELO NERO” DI EDDY MORELLO Non sono brava a fare recensioni quindi non ne farò, ma questo non vi salverà dal mio spunt(in)o di riflessione” su L’angelo nero. Non è un libro perfetto. Non lo sono per primi i personaggi che lo popolano; sono conditi da difetti ostentati che ne mantengono intatta la ruvidezza. Richiede un lettore che non si faccia spaventare, o colpire, dall’aspetto volgare di alcune parole (che in un contesto rude e militare ci possono stare), e che si approcci con mente e occhi spalancati. Le scene di guerra sono crude e senza sconti (che Ken Shiro spostati proprio, pivellino), e mettono in risalto sia…

  • DALLA COFFA CON FURORE,  IMPARIAMO INSIEME ~ TECNICHE NARRATIVE

    ER(RARE) HUMANUM EST

    I più cinici (o realisti) potrebbero dire che se abbiamo capito una cosa, riguardo all’articolo di giugno del Venerdì di Repubblica sul RARE ( Romance Authors & Readers Events) che si è tenuto a Roma quest’anno, è che la gente non sa leggere. Un’affermazione dalle molteplici valenze che può essere applicata a ventaglio su diversi argomenti, che variano dalla comprensione del testo spicciolo dell’articolo stesso (che si è ritrovato a ricoprire la parte del crogiolo del male volto a etichettare i generi letterari in base alla tipologia stereotipata del pubblico medio presunto), all’assunto che ne deriva secondo cui si leggono libri di melma perché non si è capaci di scindere…

  • CONGEGNERIA

    UN INIZIO D’IMPATTO

    Apriamo questa rubrica con un congegno destinato proprio a questo uso. Mi piace aprire con un argomento d’IMPATTO. Il congegno di oggi è l’ARIETE! PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO L’ariete si basa sulla teoria degli urti. Un oggetto di forma cilindrica (quindi dotato di un’estremità grossolanamente appuntita) viene spinto con forza contro una porta per provocarne la rottura. L’ENERGIA CINETICA dell’ariete viene ceduta alla porta durante l’urto, provocando la deformazione del materiale che la compone (o ne costituisce il serraggio) e (se sufficiente) la sua rottura. L’energia cinetica è l’energia che possiede un corpo in movimento, equivale al lavoro necessario per portare un corpo da fermo alla sua velocità. Questa quantità è…

  • DALLA COFFA CON FURORE,  IMPARIAMO INSIEME ~ TECNICHE NARRATIVE

    LA MINACCIA FANTASMA

    Lo spauracchio delle REGOLE   Lo sentite il fuoco dell’Arte che brucia dentro di voi? Siete sicuri che non sia la peperonata di ieri sera?! Benone! Vediamo di fare un po’ di chiarezza, perché non posso far altro che constatare che sia latitante. Cari Jedi, avete la sensazione che qualcuno non ve la stia contando giusta? Lo sentite questo rantolio asmatico? È lui: non lo guardate troppo negli occhi, sennò son “uccelli per diabetici”. Già vi sento: «Eccone un’altra che vuole salire in cattedra e dirci a cosa DOVER credere». Nein! Anzi, prendo appunti pure io. ( Ehi, ma dove l’ho messa la penna?!) Lo sapete cos’è la NUDGE THEORY?…

  • Dunning-Kruger
    DALLA COFFA CON FURORE,  IMPARIAMO INSIEME ~ TECNICHE NARRATIVE

    UMILTÀ O SUPERBIA?

    DA QUANDO SONO DIVENTATI SINONIMI CONTRAPPOSTI DI IGNORANZA E COMPETENZA? […] «Sei superba. È questo il vero problema. Si vede in tutto quello che dici e nel modo in cui ti poni.» Olè! Fiesta! Fate partire il trenino, ragazzi! Ma prima del “Peppépeppépeppé” con la trombetta in bocca, togliamoci sto dente. Eccomi qui: sono io la superba. Piacere di conoscervi. Ma lo sono davvero? So che questo post potrebbe essere un’arma micidiale a doppio taglio ma mi gioco la carta del “Giudicatelo voi.” Ho pure “Esci gratis di prigione” nel risvolto della manica, sappiatelo. Comunque, voi quanto pensate di essere competenti in ciò che fate? E quanto avete approfondito l’argomento…

  • LA COFFA È SERVITA,  SHERLOCK HOLMES DEVE MORIRE... quando il personaggio eclissa l'autore

    SHERLOCK HOLMES DEVE MORIRE. Quando il personaggio eclissa l’autore

    INTRODUZIONE «Dov’è quel maledetto procione quando serve? Scendiiii giù!» Mi affaccio dalla balaustra della coffa stropicciandomi gli occhi e mi scapicollo giù per le sartie per mettere piede sul ponte di coperta il più in fretta possibile. «Che c’è, Capitano?» «Spiegami cos’è tutta sta roba che stanno caricando sulla nave e chi è quel tizio con la matita appoggiata sull’orecchio: non l’ho mai visto prima d’ora». «Capitano, quello è lo scemografo». «Lo SceNografo, vorrai dire…» «Se lo dite voi, Capitano». «Digli di smetterla di cambiare l’assetto delle vele, sennò non riusciamo nemmeno a uscire dal porto, ma soprattutto, cosa ce ne facciamo di tutto questo ciarpame?!» «Quale ciarpame?», mi giro…

  • LA COFFA È SERVITA,  SHERLOCK HOLMES DEVE MORIRE... quando il personaggio eclissa l'autore

    1 ~ SCALETTA

    L’ORA DEL LUPO (DI MARE) Come diceva il grande saggio Maui in Oceania: “La navigazione non è solo questione di vele e nodi, si tratta di orientarsi. È vedere dove vai con la mente: sapere dove sei, sapendo dove sei stato”. ( Ho parafrasato, già.) Stare sulla coffa permette una visuale ampia, a tutto tondo, su ciò che ci circonda. Per questo mi piace tanto cazzeggiar… ehm, fare la vedetta quassù. Quello che sento sono il mare che spumeggia contro le murate e le vele che garriscono al vento… sì, va bene, anche il fischio del nostromo, ok? Ma solo quando ne ho voglia. La maggior parte del tempo posso…

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    2 ~ FRULLATO DI IDEE AL MARMO

    ALBA Personalmente amo questo momento. Il momento in cui davanti a un foglio bianco, a un taglio di stoffa, a un blocco di marmo, brulicano infinite possibilità. E siccome qualcuno l’ha detto meglio di me, perché non citarlo? Michelangelo (no, non la tartaruga ninja, amico fanatico che sei nato negli anni ’80) sosteneva che non fosse lui a scolpire, ma che estraesse dal blocco di marmo la figura che premeva per uscire fuori. Il compito del Creatore, non era quindi creare, ma LIBERARE l’opera che reclamava il suo posto nel mondo. Eh, sì. Micky era un tizio ganzo, c’è poco da fare. Ma anche a me piace pensare che sia…

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    3 ~ BIOLOGIA APPROSSIMATIVA PER CIALTRONI STATISTICI

    MATTINO “I believe (you) can fly” (Ho parafrasato pure questo, senza vergogna…) Sì, gente. Non posso darvi torto. Il mattino è duro per tutti. Anche e soprattutto per ciò che avete creato. Risalire il cielo fino al mezzogiorno del successo non è semplice e richiede fiducia. E quella fiducia l’anticipa il Creatore, come una madre che sgancia tempo, energie e risorse a far crescere un bambino che sarà un adolescente scazzato che la odia. Proprio così. Eh, qui l’equilibrio è tutto sbilanciato dalla parte dell’autore. Sì, perché dopo aver fatto la mitosi ed essersi sdoppiato da sé stesso (lo scrivo con l’accento perché è più giusto…), è lui che ha…